ospitare il battito
abbracciando la polifonia
se ospitare e condividere persistono
il divenire raggiunge la dimensione che libera
e accoglie il battito che non ha un suo respiro
battendo nella leggerezza dell’oceano
pacifico nel mezzo della generosità
che lo ha creato
e uno diviene due in uno
ognuno battendo al ritmo
della dimensione del suo presente
nello spazio della generosità
che non teme e abbraccia
la polifonia dell’insieme
e l’essere che è e non teme
nutre il battito che non è
il suo condividendo il suo
respiro che attinge l’aria
che il divenire non può attingere
dovendo dimorare nella leggerezza
che protegge la tenerezza
del trasformarsi